Che sia di legno, in ferro o in plastica, o gonfiabile, lo scivolo è da sempre uno dei giochi più amati dai più piccoli. Vedremo, in questa guida, quanti modelli esistono in commercio, e come scegliere quello giusto.
Com’è fatto
Lo scivolo non ha certo bisogno di presentazioni. E’, insieme all’altalena, il gioco per antonomasia. Chi non è mai andato su uno scivolo? Chi, tra i bambini, non ama scivolare? Sappiamo tutti come è fatto: una tavola inclinata posta a una certa altezza, sulla quale si scivola. Per giungere alla sommità, il bambino può usare le scale, o anche, in alcuni modelli, una tavola inclinata con dei pioli sulla quale arrampicarsi. Esistono diversi modelli di scivoli, che si differenziano per l’età del bambino, per dimensioni, per l’utilizzo dei materiali, per prezzo, per tipologia. L’importante è scegliere il prodotto commisurato all’età del bambino, sia per la sicurezza, sia per la buona durata dello scivolo.
La scelta del materiale
Uno scivolo per bambini può essere di diversi materiali:
- in ferro. Un materiale senz’altro molto resistente, ma che allo stesso tempo non si rivela del tutto appropriato durante la bella stagione. Il sole, infatti, tende a scaldare particolarmente il ferro, così da renderlo praticamente inutilizzabile, se lo scivolo rimane per troppo tempo sotto i raggi del sole.
- in legno. Un materiale naturale e dal fascino indiscutibile, ma che, proprio per questo, ha bisogno di una notevole manutenzione.
- in plastica. Il materiale che sembra essere l’ideale per uno scivolo, poiché non ha nessuna delle controindicazioni che appartengono al ferro e al legno. Ovvero, non si surriscalda, né ha bisogno di particolare manutenzione. In più, non si rovina né sotto la pioggia, né sotto il sole, ed è molto resistente.
Gonfiabili
Probabilmente, quando si pensa a uno scivolo, la prima cosa che viene in mente sono i classici scivoli che si trovano nei parchi giochi. Ma esistono anche gli scivoli gonfiabili, ovvero quelli che si trovano nei parchi acquatici. Si tratta di prodotti morbidi, ma allo stesso tempo resistenti, che quindi, assicurano la giusta sicurezza e il giusto divertimento. Alla base dello scivolo, in ogni caso, è sempre presente una struttura morbida che aiuti il bambino ad arrivare in acqua in tutta sicurezza. Gli scivoli gonfiabili possono essere utilizzati anche senza un contesto acquatico, se ne vedono spesso nei parchi giochi, che terminano in una vasca piena di palline colorate.
Ce ne sono di tutti i tipi e spesso sono compresi in delle strutture che comprendono anche altre attività, come l’arrampicata. Dai modelli acquatici a quelli usati nei parchi, lo scivolo gonfiabile ha il grande pregio di divertire in sicurezza. In ogni caso, è bene attenersi scrupolosamente alle indicazioni dell’azienda produttrice, sul suo specifico utilizzo.
Ad acqua
Se cerchi uno scivolo per piscina, tra le varie cose da considerare, c’è anche la scelta del materiale. Quello più adatto è il polietilene, ovvero il più comune tipo di plastica che ci sia. È utilizzato per molti prodotti, e ha il vantaggio di essere resistente all’acqua e al cloro. Inoltre, è capace di mantenere integro il colore e la forma, nonostante lunghe esposizioni al sole. Un altro materiale molto utilizzato per gli scivoli ad acqua (quindi tutti quegli scivoli posizionati nelle piscine e nei parchi acquatici, ma anche a bordo dei pedalò o di altre imbarcazioni), è la vetroresina. Anch’essa, un tipo di plastica, rinforzata con fibre di vetro per aumentarne la resistenza e ridurne la corrosione. È un materiale molto durevole, e non richiede una particolare cura.
La sicurezza
Prima di ogni caso, quando si parla di bambini, bisogna parlare di sicurezza. I più piccoli non hanno la giusta percezione di ciò che può essere pericoloso, e dunque uno scivolo non va mai utilizzato in modo improprio. Al di là del modello che sceglierai, dovrai badare ad alcune caratteristiche:
- l’età minima per l’utilizzo;
- la portata massima;
- dei gradini ampi e antiscivolo;
- una base ampia;
- agevoli maniglioni;
- sponde alte.
Molte delle accortezze dipendono dall’età del bambino. Se è molto piccolo, è sempre consigliabile che sia seguito passo passo da un adulto.
Uno scivolo per ogni età
Come sarebbe pericoloso per un bambino piccolo usare uno scivolo pensato per i bambini più grandi, allo stesso modo non è opportuno che un bambino troppo grande ne utilizzi uno pensato per i bimbi più piccoli. I modelli cambiano molto, in base all’età per la quale sono pensati. E non solo il modello, perché anche il prezzo di uno scivolo per bambini sotto i 2 anni è molto diverso, rispetto a quelli per bambini più grandi. A un bimbo sotto i 2 anni basterà un piccolo scivolo con pochi pioli, per sperimentare il divertimento, mentre un bambino più grande avrà bisogno di uno scivolo più alto per vivere le sue fantastiche avventure di gioco.
Dove posizionarlo?
Prima di scegliere uno scivolo, è importante stabilire una serie di cose che riguardano il posizionamento. Ovvero: dove avete intenzione di metterlo? Alcuni modelli sono pensati per ambienti interni (cortile, sale giochi al coperto, etc), mentre altri sono pensati per esterni (terrazzi, giardini, etc.). Alcuni modelli, poi, possono essere sfruttati sia all’aperto che al chiuso.
In ogni caso, se pensi di utilizzare lo scivolo soprattutto all’aperto, devi scegliere un materiale che sia resistente all’acqua, al sole, e che non si rovini facilmente. Dovrà, quindi, essere un materiale resistente ai raggi UV, che possa rimanere bello e lucido a lungo, senza scolorire anche se esposto ai raggi del sole.
Consigli utili
In conclusione, alcuni consigli utili per l’acquisto di uno scivolo da bambini. Prendete in considerazione un margine di spazio sufficiente per un utilizzo adeguato, in modo tale che i bambini si possano muovere liberamente. Infine, non tralasciate di considerare il criterio della facilità di montaggio. A meno che non sia qualcun altro a farlo al posto vostro, doverlo montare (e magari smontare) deve essere un’operazione da fare sotto chiare indicazioni.
Per un risparmio di spazio, esistono anche degli scivoli pieghevoli, che si possono riporre in garage o in un ripostiglio, senza troppo ingombro, quando non si utilizzano più.